martedì 7 ottobre 2014

La scema del villaggio

Ho chiesto dove li mettiamo i gatti, tenendo in mano tre cappellini.
Osservato attentamente per qualche minuto il bollitore, di cui non trovavo l'interruttore.
Infilato tre lastre di vetro dentro una scatola verde incriccata in un disordinatissimo stanzino dietro la cucina, invece di metterle nel secchione verde, nello stanzino dietro le mensole con gli articoli da cucina.
In tutte queste occasioni sono stata prontamente ripescata, due su tre dalla signora Helen, energica come pochi, che mi ha colta in flagrante mentre facevo stronzate e mi ha riportata sulla retta via.
Tipo che stavo con un piede sullo scaffale e l'altro sull'aspirapolvere con le lastre di vetro in mano e mi sbuca dalla porticina così: "What are you doing here? Ooooh not in this cupboard, dear. AAAAAnne, could you please put her on the right way to the cupboard?" e mi lancia al piano di sotto.
Ah proprio su un altro piano stavo, oltre che pianeta. Vabbè.
Oppure c'è Jeanette, carinissima, settantennissima, scozzesissima. Voi capite.
Ecco, io di Jeanette capisco tre parole su dieci. Lei lo ha capito al volo stamattina, e a un certo punto, come farebbe una qualunque nonnina chiusa nel suo accento, ha cominciato a parlarmi con grandi gesti. Oppure mi da un tocco sulla spalla e si esprime con parole elementari.
Cioè Jeanette mi ha presa per rincoglionita, ma vabbè, je vojo bene uguale.
Poi c'è un signore, tanto carino e tanto tanto simpatico.
Non ho capito come si chiama e a dire il vero non capisco mezza parola quando parla lui. Però è simpatico, si vede, ecco.
Insomma sto lì, come una appena cascata dalle nuvole, sorrido a intervalli regolari, mi aggrappo fiduciosa a parole che intercetto qua e là, mi guardo intorno disperatamente alla ricerca di improbabili oggetti che mi vengono richiesti. Per la serie, cercavo un finocchio ed era un imbuto: qua "funnel" lo pronunciano proprio "fenn(e)l", insomma bisogna farci l'orecchio.
Tu PENSI di saper parlare inglese, poi vieni in Scozia, e ce ripensi.

Però almeno il lavoro mi piace, peccato sia gratis. Ma so' dettagli.
Venerdì forse sto alla cassa, già rido all'idea. Sarà fantastico.

(Poi in un altro post vi racconto cosa trovo nei sacchi delle donazioni, eh)




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